venerdì 26 febbraio 2010

Rapporti con i non musulmani.

Di Shaykh Abdul A'la Maududi.

In questi rapporti è consigliato ai credenti di non essere intolleranti o di strette vedute, di non insultare o criticare i loro capi religiosi o i lori santi, non dir niente di offensivo riguardo la loro religione, non cercare inutilmente dissensi con loro, ma vivere in pace ed in buona armonia.


Se i non musulmani conservano un atteggiamento pacifico e conciliante verso i musulmani, non violano le loro frontiere o i loro diritti, i musulmani devono, dal canto loro, tenere un atteggiamento amichevole ed amabile con loro e trattarli con giustizia.

E’ uno dei prencipi stessi della nostra religione che noi dobbiamo possedere una comprensione umana ed una cortesia più grandi, che dobbiamo comportarci con nobiltà e con modestia. Le cattive maniere, l’oppressione, l’aggressività, la ristrettezza di spirito, sono contrarie allo spirito stesso dell’Islam.

Un musulmano è venuto al mondo per divenire simbolo vivente della bontà, della nobiltà d’animo e dello spirito d’umanità. Egli dovrebbe soggiogare i cuori degli uomini con il suo carettere e l’esempio che dà.

Solamente in questo caso egli sarà, veramente, un ambasciatore dell’Islam.

Da "Conoscere l'Islam".

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